
Viviana Marchiò nasce nel 1990 a Napoli, città in cui consegue il diploma di II livello in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti. Da settembre 2015 a gennaio 2016 partecipa al programma Erasmus+, presso il Tartu Korgem Kustikool, in Estonia. Nel 2016 inizia una fruttuosa collaborazione con Alessandro Armento, creando il duo Armento Marchiò, mentre nel 2017 entra a far parte del collettivo artistico DAMP.
Viviana Marchiò presenta una produzione dalle spiccate volontà di ricerca e di confronto con il contesto esperienziale in cui si è ritrovata durante gli anni di studio.
La capacità di inserirsi completamente nei luoghi e di connettersi con essi ha portato alla creazione di opere che relazionano e trasmettono il suo personale punto di vista.
Dalla sua permanenza a Bienno, nell’autunno 2016, è nato il progetto Radicarsi con l’artista Alessandro Armento, nel quale il termine radice è condotto ad una profonda ricerca di senso che va oltre all’immagine generalmente associata della pianta, pur partendo essenzialmente da essa, raggiungendo un significato di totale apertura culturale.

Si può notare che l’attitudine principale è l’attenzione a guardare l’esterno e interiorizzarlo, proponendolo o traducendolo in termini artistici. Ciò chiarisce la predisposizione a sperimentare nuove tecniche che le permettono di non chiudersi in una sola e unica firma.
E’ per tale motivo che la sua arte spazia, mostrando particolari sfaccettature delle sue interpretazioni del mondo esterno. Questo è visibile nel foto trasferimento adoperato per le opere Assenza e Vie di fuga, quest’ultima dal tono estremamente poetico, e come anche in Sativa, scultura che pretende di condurre ad una naturale forma vegetale un materiale dalla lavorazione industriale.
L’ultimo progetto Ipotetico, esposto dal 24 febbraio al 13 marzo 2017 negli spazi di Santa Fede Liberata, consiste in scarne parole distribuite sulle superfici pareti che rimandano ad un mondo diverso “ipotetico”.



